Il nostro staff Le da il benvenuto nello spazio web dedicato a tutte le piccole e medie imprese italiane.

Sfrutti anche Lei la straordinaria ed unica iniziativa per la consulenza alle imprese e si affretti a ricevere completamente gratuitamente e senza alcun vincolo una nostra consulenza entro il 31/12/2009.

Scopo di questa imperdibile occasione è far partire il lavoro di un team di professionisti freelance, ognuno specializzato in una propria area, che in questo periodo particolarmente critico per l'economia, riusciranno a farvi vedere la vostra azienda con nuovi occhi e riusciranno a farvi arrivare a risultati fino ad oggi insperati.

I servizi offerti saranno i seguenti:

-Analisi di bilancio e determinazione di scoring per arrivare ai rating di Basilea 2
-Studio ed elaborazione personalizzata di business plan
-Sistemi di controllo di gestione con tecniche di budgeting ed analisi periodica dell'andamento gestionale
-Direzione esterna amministrativa e finanziaria
-Gestione delle attivita' su commessa ed impostazione sistema di controllo con esame degli scostamenti
-Pianificazione finanziaria con stretto controllo della liquidita' aziendale
-Monitoraggio continuo ed ottimizzazione dei rapporti banca e impresa con richiesta adeguata delle fonti di finanziamento
-Riorganizzazione settore Amministrativo e finanziario e impostazione strategia per aumento della produzione
-Formazione del personale
-Creazione di sistemi di controllo per contabilita' industriale (centri di costo ,commessa,responsabilita' ,prodotto)
-Studio e compilazione domande per Finanziamenti agevolati

Il lavoro è rivolto all'ottenimento di analisi chiare, soluzioni competitive e risultati veloci.

Modalità d'intervento:

Le modalità sono molto semplici: il nostro staff dopo un primo incontro conoscitivo procederà immediatamente alla elaborazione e allo studio dei dati aziendali per arrivare ad un'analisi e a una proposta d'azione entro pochi giorni.

Mandi subito una mail al seguente indirizzo: vebi.info@libero.it e attenda una nostra prima risposta

Nel frattempo segua il nostro blog...



martedì 7 luglio 2009

Confartigiananto: Fare impresa in Italia? Bene al Nord Est, male in Calabria. Bene le Pmi, ma servono misure

Bolzano e tutto il Nord Est offrono le migliori condizioni per fare impresa in Italia. Maglia nera per Crotone e in generale per la Calabria.

Scenario frammentato con alti e bassi, in un paese dove comunque micro-imprese e Pmi, prime in Europa nonostante la crisi, hanno prodotto 58 miliardi di euro di valore aggiunto manifatturiero. Lo ha dichiarato oggi il Presidente di Confartigianato, Giorgio Guerrini.
Si parla di Pmi e di numeri - quelli diffusi dall'Ufficio Studi di Confartigianato e forniti dal Rapporto "Il cielo sopra la crisi" - oggi in occasione dell'Assemblea della Confederazione, che riunisce oltre 5oomila artigiani e piccole imprese.
La Qualità della Vita dell'Impresa risulta buona anche nelle provincie di Trento, Ravenna e Rimini. In coda restano invece, appena sopra a Crotone, Catanzaro e Cosenza.
A livello regionale il primo posto se l'è aggiudicato il Trentino Alto Adige, seguito da Emilia Romagna, Val d'Aosta, Veneto e Lombardia.
Dunque, il Nord Est è la macro area italiana più favorevole al fare impresa, mentre Nord Ovest e Centro (con il Lazio al 12° posto) si collocano nel mezzo e in coda Isole e regioni del sud, in particolare Sicilia, Campania e Calabria.
Confartigianato ha misurato l'ambiente ideale per fare impresa utilizzando 39 indicatori in 11 ambiti al fine di valutare la capacità di ciascun territorio provinciale di mettere a disposizione degli imprenditori italiani l'ambiente più favorevole possibile dove operare con la propria impresa.
Tra gli ambiti sono stati considerati Densità imprenditoriale, Mercato del lavoro, Pressione fiscale, Concorrenza sleale del sommerso, Burocrazia, Credito, Tempi della giustizia civile, Legalità e conflittualità, Utilities e servizi pubblici locali, Capitale sociale del territorio e Infrastrutture.
Relativamente alla Pressione fiscale le cose vanno meglio in quelle provincie in cui è presente una forte autonomia: Bolzano, Trento e Aosta. Le peggiori sono invece Salerno, Latina e Napoli. Le imprese subiscono di meno il peso della Burocrazia a Prato, Ravenna e Reggio Emilia. A subirlo di più sono invece Roma, Campobasso e Catanzaro.
Le condizioni del Credito sono favorevoli soprattutto alle città di Sondrio, Piacenza e Terni, lo sono poco invece a Salerno, Napoli e Avellino. I Tempi della giustizia al top ci sono Trento, Torino e Como, mentre le ultime tre posizione sono per Messina, Catanzaro e Lecce.
Per condizioni legate ad Utilities e servizi pubblici locali le province con le migliori condizioni sono Aosta, Milano e Genova, mentre le ultime tre sono Teramo, Campobasso e Isernia.
Tra le dichiarazioni a margine del Convegno, segnaliamo quella del presidente di BNL, Luigi Abete, che ha evidenziato la necessità di spianare la strada a imprese e soprattutto micro-aziende e Pmi: «Servono politiche fiscali per la patrimonializzazione delle piccole imprese». Obiettivo, promuoverne l'internazionalizzazione che richiede una politica fiscale che incentivi la capitalizzazione.

mercoledì 17 giugno 2009

Berlusconi: più fondi garanzia alle Pmi

Si è tenuto questo weekend il convegno Giovani Imprenditori di Confindustria, durante il quale è intervenuto anche il Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, annunciando che il Governo italiano intende incrementare i fondi di garanzia in favore delle piccole e medie imprese.

Ricordando i circa 200 milioni aggiunti al fondo nei giorni scorsi, il Premier ha dichiarato che gli aiuti alle Pmi verranno incrementati per sostenere le aziende con difficoltà ad accedere al credito bancario.
Dichiarazioni accolte con favore dalla presidente di Confindustria, Emma Marcegaglia, la quale ha tenuto a sottolineare che dall'inizio del 2009 ad oggi l'utilizzo del fondo da parte delle imprese è aumentato del 400%.
La leader degli industriali non si è inoltre lasciata sfuggire l'occasione per lanciare un nuovo appello al Governo: «i prossimi cento giorni sono decisivi, serve più concretezza e azioni mirate e forti, che permettano alle nostre imprese di avere una svolta» per non rischiare di perdere un pezzo del nostro sistema produttivo.
Berlusconi ha subito replicato dichiarando che dal primo di settembre a fine novembre il Governo assicura l'apertura di 19 importanti cantieri ed ha esortato gli imprenditori a rimboccarsi le maniche.
Tra gli interventi più urgenti richiesti dalla Marcegaglia vi sono il pagamento, almeno in parte, dei debiti della Pubblica Amministrazione ha nei confronti delle imprese ed un forte pressing al mondo del credito non lasci sole le aziende sane, rischiando così che queste muoiano.

mercoledì 10 giugno 2009

Pmi italiane, ancora immature sull'e-business

Svelati i risultati del Primo osservatorio italiano sull'e-business elaborato dall'istituto di ricerche Sinaptica per eBit Marketing and Retail Innovation: le Pmi italiane sembrano non cogliere ancora le opportunità offerte dagli strumenti di e-business, di cui hanno una conoscenza scarsa e frammentaria.
In particolare, i 120 Top Manager di aziende del Commercio e Servizi interpellati hanno confermato l'incapacità di sfruttare l'e-business per andare alla conquista di nuovi mercati, per individuare nuove modalità di dialogo con i propri consumatori o per ottimizzare gestione e costi connessi allo svolgimento delle attività.
Il 98% dei manager confonde ed identifica l'e-business con la semplice realizzazione di un sito aziendale, nonostante il 51% faccia ricorso ad attività di Web Marketing e il 59% alle Newsletter come mezzo di comunicazione sui propri prodotti e servizi.
Il CRM viene utilizzato nel 45% dei casi ma le Extranet solo dal 38% delle aziende per la gestione della propria base clienti.
Praticamente inutilizzati e-commerce e acquisti online, solo il 31% (27% nel caso di utilizzo di strumenti web 2.0, 16% per quelli mobili) e il 28% rispettivamente, e per un peso totale sugli acquisti pari al 7,6% e 7%.
I canali del commercio elettronico e del Customer Relationship Management restano comunque i più interessanti dal punto di vista degli investimenti, per i quali si prevedono percentuali di crescita previste rispettivamente del 56% e del 67%.
Ma perchè tanta riluttanza? In primo luogo (30%) per scarsa conoscenza degli strumenti, dovuta ad una mancanza di cultura tecnologica. Mancano poi adeguati interlocutori esterni , almeno secondo per il 14% degli intervistati.
Di positivo c'è che le imprese, nonostante siano ancora immature sul tema, iniziano a comprendere i vantaggi dell'e-business in termini di soddisfazione del cliente, di aumento del fatturato e di riduzione dei costi. Un processo non ancora in atto, però, per quanto concerne il ricorso al "business elettronico" come strumento per sviluppare nuovi prodotti o internazionalizzare le proprie attività.

martedì 9 giugno 2009

OpenCommercio: soluzione di e-commerce open source

Il commercio elettronico rappresenta uno degli elementi di spicco per le aziende che vogliano gestire la commercializzazione di articoli e servizi via Web e bisogna perciò riporre particolare attenzione nella fase di scelta degli strumenti hardware e software necessari ad implementare una soluzione che possa rivelarsi adeguata nel tempo.
OpenCommercio è una piattaforma completa di e-commerce sviluppata secondo la filosofia open source, basata sul linguaggio di scripting PHP e sul DBMS relazionale MySQL, con il vantaggio principale di ridurre i costi ai minimi termini. Il progetto si prefigge di raggiungere le finalità di semplicità d’installazione ed immediatezza d’uso, per definire così gli elementi primari di un negozio elettronico on-line senza particolari difficoltà.

La sezione di amministrazione è caratterizzata da un’interfaccia amichevole, che è stata congegnata per gestire con praticità le schede dei prodotti, le categorie di appartenenza, le informazioni sui produttori, il parco clienti, le recensioni e le statistiche sull’attività svolta. Il supporto di rete agevola la configurazione remota del pacchetto, potendo scindere il modulo di gestione da quello front-end per essere memorizzati su server diversi.
La sezione client mette a disposizione dei clienti registrati una cronologia degli ordini piazzati, potendo anche accettare connessioni temporanee senza richiesta di cookie. Tra le funzioni principali vi sono quelle per la ricerca per produttori o prodotti, per la generazione di elenchi dei prodotti più venduti, per la visualizzazione del numero di prodotti appartenenti a ciascuna categoria e per la la recensione di un determinato prodotto, con una procedura di check-out dettagliata con transazioni sicure via SSL.
Il web server sui cui gira l’applicativo può indifferentemente essere IIS o Apache e sono così utilizzabili i sistemi operativi Linux, Windows, Unix, BSD e Solaris. Le specifiche tecniche minime aggiuntive per l’installazione del pacchetto sono un database MySQL, PHP con supporto per MySQL stesso ed un browser per la relativa amministrazione.

Studi di settore, online i 206 modelli definitivi

Come preannunciato sono pronti i 206 modelli definitivi per la comunicazione dei dati rilevanti in relazione agli Studi di settore 2008.

Online anche le specifiche tecniche per la trasmissione telematica, tramite Entratel o Fisconline, dei dati stessi.
Con provvedimento ad hoc, l'Agenzia delle Entrate ha ufficializzato l'entrata in vigore dei 137 modelli relativi agli studi già in vigore prima del 2008 e i nuovi 69 modelli approvati con i decreti MEF del 23 dicembre 2008.
Tra le novità, l'introduzione del codice (5) specifico per i casi di attività cessata nel periodo d'imposta in corso al 31 dicembre 2008 e non riavviata entro sei mesi, e la conferma del prospetto "imprese multiattività”, per coloro che esercitano due o più attività di impresa.
Questo campo è stato introdotto per coloro che non rientrano nello stesso studio di settore, con ricavi derivanti dalle attività non prevalenti superiori al 30% del totale dichiarato (non più 20%).
Presenti anche le nuovi righe anti-crisi nel quadro X dove inserire le informazioni necessarie per l'applicazione dei correttivi approvati con il DM del 19 maggio scorso.
I modelli 2009 saranno obligatori anche per professionisti di istituti di bellezza (UG33U) e di studi e laboratori fotografici (UG74U), anche nel caso in cui l'attività prevelante nel periodo d'imposta 2008 sia stata di fotoreporter, manicure o pedicure.
Così sarà possibile ottenere le informazioni necessarie alla costruzione degli studi di settore su queste due attività, comunque soggette ai parametri. Inoltre in questo modo i contribuenti non saranno tenuti all'invio separato delle informazioni tramite un questionario dedicato.
I quadri dedicati ai dati contabili per imprese e professionisti (F e G) introdotti l'anno scorso sono stati confermati, mentre è stato eliminato il riferimento all'esenzione IVA per i regimi contabili speciali, in seguito all'introduzione del regime dei minimi con la Finanziaria 2008.

fonte: www.pmi.it

lunedì 8 giugno 2009

Basilea 2 e crisi del credito

Basilea 2, sostegno o deterrente per l'accesso al credito delle imprese in crisi? Il punto al convegno ABI "Gestione dei rischi, allocazione del capitale, disclosure dei mercati e relazione con le imprese" su Basilea 2 e crisi finanziaria, la due giorni romana che ha chiamato a raccolta autorità, esperti e decisori per capire in che direzione sta andando la gestione del rischio nel sistema Italia ed Europa.

Al centro del dibattito, la valutazione dei pro e contro dei requisiti minimi patrimoniali imposti per il rischio di credito e il rischio operativo e le ricadute nel complesso rapporto banca-impresa.
Il punto: meglio una normativa che tuteli primariamente la solidità delle banche o quella delle aziende?
Da un lato gli istituti di credito difendono la necessità di regole certe e requisiti inderogabili per evitare conseguenze fatali per le banche stesse. Dall'altra parte tuttavia, la sete di liquidità delle aziende rende questa tesi poco realistica e cieca dinanzi alle urgenze in atto.
Per il direttore ABI, Giuseppe Zarra non c'è al momento un sistema migliore, seppur ampiamente migliorabile. Nonostante la recessione, infatti, non è venuta meno l'erogazione di credito a Pmi e imprese in generale, con una priorità dettata proprio dagli effetti della normativa.
Tuttavia, la normativa europea (che regola l'adeguatezza patrimoniale delle banche ed entrata in vigore a gennaio 2008), per altri non tiene conto dello scenario attuale sconvolto dalla crisi.
Una valutazione parziale, secondo l'ABI, per la quale la prudenza è comunque necessaria ad evitare il credito facile. Tanto più che nel 2009 peggiorerà il rischio del credito riducendo le risorse, come ha evidenziato il direttore centrale per la Vigilanza di Bankitalia, Stefano Mieli.
Di certo rimane importante che il mercato risulti sempre più integrato e senza frontiere, ma senza dimenticare le peculiarità dello scenario economico locale: completare Basilea 2 vorrà dire trovare un compromesso tra stabilità del sistema bancario e garanzia di credito alle imprese, magari tramite una più scrupolosa gestione finanziaria delle attività di business.
A questo proposito, una "Guida sul Rating" a cura si ABI e associazioni di categoria delle imprese facenti parte dell'Osservatorio permanente sui rapporti banche-imprese fornirà presto un contributo al dibattito, spiegando nel dettaglio agli imprenditori i principi alla base dello strumento di valutazione del rischio creditizio.

Fonte: http://www.pmi.it/

giovedì 4 giugno 2009

Consumi: Confcommercio cauta

(ANSA) - ROMA, 4 GIU - ''Anche se la fase piu' acuta di crisi puo' ritenersi superata, non si vede un consolidamento del clima di fiducia e ripresa dei consumi''.Lo sottolinea la Confcommercio che, nell'Indicatore dei Consumi di aprile, evidenzia che si vedono i primi cenni di inversione di tendenza per l'abbigliamento. Ad aprile la dinamica della domanda delle famiglie, al netto delle componenti stagionali ed accidentali, appare ancora connotata da una ''perdurante incertezza del dato congiunturale in volume''.