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mercoledì 3 giugno 2009

Mercato cinese aperto al vino italiano

In seguito alla continua e rapida crescita economica della Cina, al costante elevamento degli introiti e della capacità d'acquisto della sua popolazione, alla diversificazione delle esigenze culturali e al forte ribasso dei dazi doganali sull'importazione dei vini, il mercato vinicolo cinese attira sempre di più l'attenzione dei paesi esportatori di vino, tra cui l'Italia. Negli ultimi anni, l'esportazione di vino italiano ha continuato a crescere, portando l'Italia ai primi 3 posti tra i paesi da cui la Cina importa vino imbottigliato. Nel frattempo, tramite svariate misure il settore vinicolo italiano cerca anche di aumentare il prestigio del suo vino tra i consumatori cinesi e di elevarne la quota sul mercato cinese. Il 16 maggio è stato ufficialmente fondato l'ufficio di rappresentanza a Beijing dell'Italia Wine Association, IWA, a dimostrazione che il settore vinicolo italiano ha cominciato a valorizzare in modo innovativo il mercato vinicolo cinese, ricchissimo di potenzialità.
L'IWA è stata fondata il 15 dicembre 2008 col sostegno del governo italiano e dell'Ue, è composta dalle 9 cantine più importanti delle regioni produttrici italiane, e mira a promuovere a livello globale l'immagine del vino italiano e i prodotti collegati. Illustrando lo sfondo dell'ufficio di rappresentanza dell'IWA a Beijing, il presidente dell'IWA Marilena Barbera ha detto:
"Il consorzio (IWA) è stato costituito a dicembre dell'anno scorso, dopo una gestazione di circa un anno. Siamo arrivati alla conclusione che per affrontare il mercato cinese con i vini, occorre un approccio completamente diverso. Occorre avere un'immagine unitaria, occorre avere delle caratteristiche dei vini che possono soddisfare le aspettative dei consumatori cinesi, e occorre soprattutto avere delle forti partnership a livello locale per riuscire ad incontrare il gusto, la capacità di business e le aspettative sia dei clienti finali sia dei clienti intermediari. E' per questo nasce il consorzio, per riuscire a proporre un'immagine dei vini italiani che sia in linea con le aspettative e con le richieste del mercato cinese."
Nel 2005, la Cina è figurata per la prima volta tra i primi 10 mercati mondiali dei prodotti vinicoli, e negli ultimi anni il consumo di vino del paese ha registrato una crescita annuale del 20%. Su questo sfondo, molti grandi paesi esportatori come Francia, Italia ed Australia hanno dato prova di ottime performance sul mercato cinese, prestando una sempre maggiore attenzione allo sviluppo nel suo ambito. Marilena Barbera ha affermato che l'istituzione immediata in Cina dell'ufficio di rappresentanza dell'IWA dopo la sua fondazione dimostra l'alta attenzione e la forte fiducia dell'IWA stessa e del settore vinicolo italiano nelle enormi potenzialità del mercato cinese.

Di seguito alcuni link:

http://www.puntocina.com/cina/articoli/
http://www.xberebene.it/
http://www.lacinaevicina.it/

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